Come trasformare un weekend economico a dicembre nell’avventura islandese che i tuoi figli ricorderanno per sempre

Quando il buio avvolge l’Islanda per gran parte della giornata e la neve ricopre le distese laviche, il Parco Nazionale di Þingvellir si trasforma in uno scenario da fiaba nordica che pochi immaginano. Dicembre regala a questo luogo patrimonio UNESCO un’atmosfera magica, dove la possibilità di ammirare l’aurora boreale si intreccia con la scoperta di una terra che ha dato i natali al primo parlamento democratico del mondo. Per le famiglie in cerca di un’avventura fuori dall’ordinario, un weekend invernale in questo angolo d’Islanda rappresenta un’esperienza che difficilmente si dimentica, accessibile anche a chi viaggia con budget contenuti.

Perché dicembre è il momento perfetto per visitare Þingvellir

La magia di dicembre nel parco nazionale non sta solo nelle temperature rigide o nella neve che ricopre tutto, ma nell’incredibile contrasto tra luce e oscurità che caratterizza le giornate islandesi in questo periodo. Con appena quattro ore di luce al giorno, ogni momento diventa prezioso e intenso. Le famiglie possono approfittare di questa peculiarità per godere di un’esperienza unica: esplorare le meraviglie geologiche durante le brevi ore diurne e cacciare l’aurora boreale nelle lunghe notti artiche. L’affluenza turistica si riduce drasticamente rispetto all’estate, permettendo di vivere il parco in un’intimità rara, quasi come se fosse un luogo segreto tutto vostro.

Cosa rende speciale questo luogo

Þingvellir non è un parco nazionale qualunque. Qui si può letteralmente camminare tra due continenti, con la placca tettonica nordamericana da un lato e quella eurasiatica dall’altro. La faglia di Almannagjá crea uno scenario drammatico, con pareti di roccia vulcanica che si innalzano ai lati di un sentiero percorribile anche con bambini abituati a camminare. In inverno, le cascate come Öxarárfoss si trasformano in sculture di ghiaccio scintillante, mentre il lago Þingvallavatn, il più grande d’Islanda, si presenta parzialmente ghiacciato con riflessi argentati che cambiano con le ore.

La dimensione storica aggiunge profondità all’esperienza: dal 930 d.C., proprio qui si riuniva l’Alþingi, il parlamento islandese, rendendo questo luogo un simbolo di democrazia e autodeterminazione. Spiegare ai bambini che stanno calpestando la stessa terra dove mille anni fa si prendevano decisioni collettive può trasformare una gita in natura in una lezione di storia vivente.

Come organizzare il weekend perfetto

Arrivare e muoversi senza spendere una fortuna

Il parco dista circa 45 chilometri da Reykjavík, facilmente raggiungibile in auto lungo la strada 36. Il noleggio di un’auto economica per il weekend può costare intorno ai 60-80 euro al giorno, ma dividendo le spese tra i membri della famiglia e considerando la libertà di movimento che offre, risulta la soluzione più conveniente. In dicembre è fondamentale scegliere un veicolo adatto alle condizioni invernali, preferibilmente con trazione integrale, senza necessariamente optare per i modelli più costosi.

L’ingresso al parco è completamente gratuito, un vantaggio non trascurabile per chi viaggia con budget limitato. Il parcheggio principale costa circa 5 euro per l’intera giornata, una spesa davvero contenuta considerando le strutture e i servizi disponibili.

Dove dormire risparmiando

La zona intorno a Þingvellir offre diverse soluzioni per famiglie attente al portafoglio. Le guesthouse locali rappresentano l’opzione migliore, con camere familiari che vanno dai 90 ai 130 euro a notte, colazione spesso inclusa. Queste strutture, gestite da islandesi ospitali, offrono un’esperienza autentica e la possibilità di ricevere consigli preziosi su dove andare e cosa vedere.

Un’alternativa interessante sono i cottage con angolo cottura, disponibili nella zona di Laugarvatn, a pochi chilometri dal parco. Con prezzi simili alle guesthouse, permettono di risparmiare sui pasti preparando la cena in autonomia, un risparmio significativo considerando i costi della ristorazione islandese.

Esperienze imperdibili per tutta la famiglia

La camminata tra i continenti

Il sentiero principale attraverso la faglia di Almannagjá è accessibile anche ai bambini e richiede circa un’ora di camminata tranquilla. In dicembre, con la neve che attutisce i suoni, l’atmosfera diventa quasi surreale. Le pareti di roccia lavica ai lati creano un corridoio naturale che conduce verso la piana dove sorgeva l’antico parlamento. Portate con voi thermos con bevande calde e qualche snack: fermarsi per una pausa in questo scenario unico rende l’esperienza ancora più memorabile.

Lo snorkeling nella faglia di Silfra

Potrebbe sembrare folle, ma fare snorkeling in dicembre nelle acque cristalline di Silfra è un’esperienza straordinaria, adatta anche a famiglie con ragazzi dagli 12 anni in su. L’acqua mantiene una temperatura costante di 2-4 gradi, ma con le mute stagne fornite dall’attrezzatura (circa 120-150 euro a persona), l’esperienza diventa fattibile e indimenticabile. La visibilità eccezionale, che supera i 100 metri, e i colori blu elettrico dell’acqua giustificano ampiamente l’investimento.

Caccia all’aurora boreale

Dicembre offre condizioni ottimali per avvistare l’aurora boreale, e il parco, lontano dall’inquinamento luminoso, è uno dei luoghi migliori in Islanda. Non serve pagare tour costosi: basta controllare le previsioni online, vestirsi adeguatamente e uscire nelle ore serali. Portate coperte, bevande calde e tanta pazienza. L’attesa sotto il cielo stellato, magari raccontando storie o giocando con i bambini, diventa parte dell’avventura. Quando le luci verdi iniziano a danzare nel cielo, la ricompensa ripaga ogni minuto trascorso al freddo.

Mangiare bene spendendo poco

La ristorazione islandese non è economica, ma esistono strategie per contenere i costi. Il centro visitatori del parco offre caffetteria con panini e zuppe calde a prezzi ragionevoli, intorno ai 12-15 euro a persona. Per la cena, fermarsi nei supermercati prima di arrivare al parco permette di fare scorta di ingredienti per preparare pasti semplici ma sostanziosi.

Un consiglio prezioso: provate i prodotti da forno locali e lo skyr, lo yogurt islandese ad alto contenuto proteico, perfetto per colazioni energetiche. Nei piccoli centri vicini al parco si trovano panetterie dove acquistare pane fresco e dolci tradizionali a prezzi accessibili, ideali per picnic all’aperto anche in inverno.

Consigli pratici per famiglie

L’abbigliamento a strati è fondamentale: temperature intorno ai -5/-10 gradi richiedono preparazione. Investite in calze termiche di qualità, guanti impermeabili e cappelli che coprano bene le orecchie. I bambini dovrebbero avere scarponcini impermeabili con suole antiscivolo, essenziali sui sentieri innevati e ghiacciati.

Le ore di luce sono preziose: pianificate le attività principali tra le 11 e le 15, quando la luce è migliore per le fotografie e per apprezzare i colori del paesaggio. Le torce frontali sono indispensabili per gli spostamenti serali e notturni, liberando le mani e permettendo ai bambini di sentirsi piccoli esploratori.

Considerate che i servizi nel parco sono limitati in inverno: il centro visitatori chiude presto, quindi organizzatevi con autonomia. Portate sempre acqua, snack energetici e un kit di primo soccorso base. La connessione internet può essere instabile, scaricate mappe offline e informazioni utili prima di partire.

Un weekend a Þingvellir in dicembre regala alla vostra famiglia ricordi che dureranno una vita, dove la natura selvaggia incontra la storia millenaria e il cielo notturno si illumina di verde. È un’avventura che dimostra come viaggiare in modo autentico e memorabile non richieda necessariamente budget elevati, ma solo curiosità, spirito di adattamento e la voglia di abbracciare la magia dell’inverno islandese.

Quale esperienza invernale a Þingvellir ti attira di più?
Snorkeling nella faglia ghiacciata
Camminare tra due continenti
Caccia notturna all'aurora boreale
Esplorare cascate di ghiaccio
Visitare il sito del parlamento vichingo

Lascia un commento